Ristrutturare una casa vecchia conviene?
Ristrutturare una casa vecchia conviene sia perché la trasforma in una casa che rispecchia i propri gusti sia perché le fa acquisire più valore, anche in vista di una futura locazione o vendita.
A seconda dell’anno di costruzione e dello stato di manutenzione in cui si trova la casa, possono essere necessari uno o più interventi.
Una casa abbandonata, come un rudere in una zona periferica o in campagna, probabilmente avrà bisogno di un rifacimento completo che riguarderà sia l’interno sia l’esterno.
Una casa vecchia, degli anni ‘60, che è stata abitata nel tempo, invece, potrebbe avere bisogno di meno interventi come, per esempio: la sostituzione di impianti, infissi, pavimenti e sanitari.
Cosa ristrutturare in una casa vecchia
Gli interventi per ristrutturare una casa vecchia cambiano a seconda del tipo di casa in questione. In generale, però, i lavori principali che solitamente si effettuano sono:
- adeguamento o rifacimento degli impianti
- rinnovo della cucina
- sostituzione o rinnovo dei pavimenti
- manutenzione e/o rifacimento del tetto
- rifacimento del bagno
- rifacimento della facciata
- installazione di un cappotto termico esterno
- demolizione ed eventuale ricostruzione dei tramezzi.
Vediamo nel dettaglio alcuni di questi interventi.
Adeguamento o rifacimento degli impianti
Se negli anni non sono stati fatti i dovuti controlli gli impianti potrebbero non essere più a norma, ovvero le cosiddette DI.CO. – dichiarazione di conformità – potrebbero non essere più valide. In altri casi la DI.CO. è ancora valida ma le tubazioni sono ormai vecchie e corrose, e devono essere cambiate.
Nel caso di un impianto di riscaldamento a pavimento, per esempio, è molto importante effettuare la manutenzione quando lo si lascia spento per tanto tempo o quando si verificano delle anomalie. La manutenzione dell’impianto di riscaldamento a pavimento consiste nel lavaggio dei tubi e garantisce il corretto funzionamento per circa 10 anni.
Rinnovo della cucina
La cucina è una delle stanze più vissute delle casa e probabilmente è quella che ha più bisogno di essere ammodernata. Si può rinnovare la cucina spendendo poco con piccoli interventi come: dipingere le pareti, rifare il pavimento, laccare o verniciare le ante, cambiare il top, cambiare alcuni arredi e/o la loro posizione.
Sostituzione o rinnovo dei pavimenti
Dopo tanti anni il pavimento può essere usurato, non più lucente come un tempo o semplicemente avere un aspetto ‘antico’. E se fosse necessario rifare gli impianti il lavoro sui pavimenti risulterà sicuramente da fare e anche più semplice.
Per la sostituzione del vecchio pavimento si può optare, ad esempio, per un grès porcellanato che è resistente e duraturo, e permette di ottenere gli effetti del legno tipici del parquet.
Se, invece, non fosse necessario sostituire il pavimento ed esso è in parquet si può decidere di cambiare colore al parquet da scuro a chiaro – con una sbiancatura leggera o pesante – per dare più luminosità agli ambienti e anche per un cambio di stile, ad esempio total white.
Manutenzione e/o rifacimento del tetto
In molti i casi il tetto potrebbe essere semplicemente da coibentare per l’efficientamento energetico e anche per aumentare il comfort di chi vive nel sottotetto. Per la coibentazione si può scegliere un intervento poco invasivo, ma efficace, come l’insufflaggio del sottotetto – dall’interno o dall’esterno.
In altri casi, invece, potrebbe essere necessario un vero e proprio rifacimento di tetto e sottotetto.
Quanto costa la ristrutturazione di una casa vecchia?
Per stabilire il costo della ristrutturazione di una casa vecchia è necessario aver fatto un sopralluogo e aver analizzato la documentazione che racconta la storia dell’immobile da prima che venisse costruito.
Solo così si può fare una valutazione corretta dello stato di manutenzione dell’edificio per poi definire gli interventi necessari e dei costi.
Oltre al costo dei materiali e della manodopera necessari per attuare gli interventi, andranno considerate anche le eventuali pratiche edilizie da presentare al Comune. E bisognerà valutare se ci siano i requisiti necessari per accedere a uno dei tanti incentivi fiscali messi a disposizione dallo Stato.
Ristrutturazione case vecchie: incentivi fiscali
Sono diverse le detrazioni fiscali a cui si può accedere per ristrutturare una casa vecchia a seconda degli interventi necessari:
- Bonus ristrutturazioni del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo
- Superbonus 110% per interventi di riqualificazione energetica – con il salto di due classi energetiche – e/o la riqualificazione sismica
- Bonus Facciate del 90% per ripristini e sistemazioni di facciate.
Ristrutturiamo insieme la tua casa vecchia!
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- elaborazione delle pratiche edilizie
- guida agli incentivi fiscali.
- supporto in ogni fase, dalla progettazione, durante i lavori, fino all’arredamento.